SISTEMA IMMUNITARIO - LA PIU' POTENTE DELLE MASCHERINE


 

Sintesi del libro

SISTEMA IMMUNITARIO

La più potente delle mascherine

di

Maria Rosa DI FAZIO con Filippo LAGARDE

 

PREFAZIONE

Ormai ogni giorno a tutte le ore siamo costretti ad ascoltare persone che ci fanno le medesime raccomandazioni riguardo al coronavirus, magari contraddicendosi tra loro, ma non vanno mai oltre quella di indossare la mascherina, di lavarsi le mani e di evitare i luoghi affollati. Poi si sono aggiunti i vaccini, ma nessuno ci dice cosa dobbiamo fare per prevenire il virus e sconfiggerlo.

Avrebbero potuto dirci quali farmaci e integratori usare a parte il paracetamolo e la “vigile attesa”.

Avrebbero potuto:

·           raccomandarci di abbandonare il vizio del fumo, il migliore alleato dei virus di tutte le specie;

·           consigliarci come perdere il peso superfluo che crea un’infiammazione cronica di basso grado;

·           dirci di adottare un’alimentazione che non fabbrichi acidificazione la quale produce infiammazione del nostro terreno. Addirittura qualcuno ha consigliato i prodotti da forno.

·           Raccomandarci di tenere in buono stato il nostro sistema immunitario che costituisce la migliore delle difese, contro le infezioni e che risiede per il 70% nel nostro intestino e viene ridotto a mal partito mangiando tre volte il giorno zuccheri, grassi saturi, prodotti da forno, creme alla nocciola e altre cose infiammatorie presentate falsamente come alimenti.

Questo non è stato fatto perché i direttori dei programmi televisivi e dei giornali cartacei si sarebbero trovati in difficoltà con le aziende che fanno la pubblicità a tali prodotti.

Questo libro vuole spiegare ciò che è mancato nell’informazione governativa e dei grandi media.

Pertanto due oncologi di fama internazionali hanno accettato dall’editore la briga di provvedere loro stessi.

La dottoressa Di Fazio e il professor Lagarde hanno adattato il protocollo ai pazienti, invece di adattare il paziente al protocollo, il quale è stato definito il trionfo della mediocrità da un grande oncologo francese. Pur usando la chemioterapia l’hanno spalmata su cinque giorni, - affinché non sia una bomba - e hanno introdotto modifiche alla prassi usuale che sono volte ad adattare le dosi ai pazienti.

Guido Mattioni

romanziere e giornalista

 

CAPITOLO 1 - SISTEMA IMMUNITARIO, IL GRANDE DIMENTICATO

La missione di questo libro è di spiegare al grande pubblico cosa è il sistema immunitario e come mantenerlo sano, nella speranza che non si ripetano in futuro gli errori della politica, delle autorità sanitarie e dei media, che salvo rare eccezioni, hanno scritto una pagina vergognosa nella storia della nostra civiltà. Sembra che tali signori temano che l’uomo della strada scopra come mantenersi in salute e hanno gettato la popolazione nella paura, se non nel panico seminando confusione coi loro litigi contribuendo così a indebolire le difese dell’organismo contro il virus.

 

CAPITOLO 2 - DARE LA COLPA AL DESTINO È UN ALIBI COMODO MA PERICOLOSO

È molto comodo attribuire le malattie alla genetica per evitare di cambiare le proprie abitudini e di adottare uno stile di vita corretto. La genetica è responsabile dei tumori per il 12-15%, mentre l’alimentazione lo è per il 45% attraverso i cibi lavorati dalle industrie (biscotti, bibite, piatti già conditi, zuppe istantanee, cordon bleu, bastoncini di pesce). Chi mangia ogni giorno per un terzo tali cibi ha il 22% di probabilità in più di sviluppare un tumore.

Tutto ciò contribuisce a rottamare il nostro sistema immunitario.

Oggi la scienza tende sempre più a concentrarsi sull’infinitamente piccolo, a perdere la visione globale dell’essere vivente e a considerare ciarlatano chi invece lo fa e Phlippe Lagarde è finito in carcere per 45 giorni a causa degli attacchi dei suoi colleghi conservatori. Tutto contribuisce a formare il “terreno” sul quale si sviluppano le malattie, anche lo stato psichico della persona, ma altri definiscono tutto ciò ciarlataneria.

 

CAPITOLO 3 - INSEGUIRE LA VERITÀ È BATTERE SENTIERI INESPLORATI

Negli Stati Uniti, LAGARD - sull’esempio di un grande oncologo americano - aveva cominciato a utilizzare l’interleuchina 2 che rappresentava una grande speranza per i malati di cancro, come dimostra lo sviluppo dell’immunoterapia in campo oncologico. Tornato in Francia l’aveva usata con ottimi risultati, ma l’Ordine dei Medici e quello dei farmacisti lo denunciò per esercizio abusivo della biologia perché aveva prelevato due gocce di sangue da un dito di un paziente per fare un esame predittivo.

Uscito di carcere venne prima nel Veneto, per 20 anni, e poi a S. Marino dove esiste una legislazione molto aperta (N. d. R: … anziché quella che protegge la mafia medico-farmaceutica esistente in tanti altri Paesi, soprattutto in Italia). Poi ha lasciato il posto alla dottoressa DI FAZIO, lasciandole purtroppo anche le invidie dei mediocri e le calunnie degli ipocriti.

 

CAPITOLO 4 - IL SISTEMA IMMUNITARIO CI DIFENDEREBBE MA NOI SPESSO LO DISATTIVIAMO E L’INDUSTRIA FARMACEUTICA VUOLE VENDERE LE SUE MEDICINE

Il sistema immunitario ci difende in ogni momento da batteri, funghi, inquinanti dell’aria, dell’acqua, da quelli di tipo elettromagnetico e dai radicali liberi. LAGARDE lo definisce il nostro sistema di allarme, che noi incoscientemente disattiviamo coi nostri comportamenti sbagliati. D’altra parte lo conoscono pochissimo, perfino i medici e allora preferiscono ignorare il problema.

Anche i giovani medici seguono le linee guida basate su un protocollo standard che prescinde del tutto da chi sia il singolo paziente che hanno davanti: antibiotici, antinfiammatori, immunosoppressori, cortisonici, gastroprotettori, ecc., farmaci che agiscono per lo più sui sintomi senza sfiorare le cause e diventano di uso a vita.

In questo modo si lascia l’organismo in uno stato pietoso, vittima del “fuoco amico”. Il compito di un bravo medico dovrebbe essere invece quello di prevenire, non solo a parole o semplicemente per riferirsi alla diagnosi precoce.

Quando nel gennaio 2020 si cominciava a parlare del coronavirus LAGARDE pubblicò nel suo blog un articolo in cui suggeriva l’urgenza di iniziare a sostenere il proprio sistema immunitario, abbinando a un regime alimentare anti-acidificante e anti-infiammatorio una combinazione di vitamine, minerali e altri integratori naturali.

Purtroppo questi messaggi cadono nel vuoto perché la gente è corrotta dagli spot che reclamizzano cibi malsani e dall’impreparazione dei medici europei. Il motivo è che è l’industria farmaceutica a dettare le regole, essa non si occupa di chi è sano, perfino l’università ostacola chi vuole prepararsi. La medicina classica dovrebbe smettere la guerra alle altre e lavorare insieme ad esse.

(N. d. R.: queste sono le pie e ingenue speranze del professor Philippe Lagarde. Finché i governanti non cambieranno le regole il bastone di comando resterà sempre in mano all’industria farmaceutica. Occorre almeno:

·         abolire l’iscrizione all’albo dei medici come requisito per esercitare la professione medica, affinché chi la pensa diversamente possa almeno esercitare la professione in proprio dichiarando ai pazienti che non è iscritto all’albo e pertanto non si attiene alle linee guida ufficiali;

·         istituire facoltà di laurea in altre scuole mediche (igiene naturale, omeopatia, macrobiotica o medicina tradizionale cinese, ayurveda, ecc.);

·         lasciare che professionisti anche autodidatti possano prescrivere delle cure purché non si attribuiscano titoli che non hanno conseguito, ma dichiarino onestamente la situazione ai loro eventuali clienti (trovo scandalosa –  i politici e i magistrati, pur essendo analfabeti in materia di altre scuole mediche, pretendono di fare da tutori ai cittadini -  la sentenza numero 34200 che condannò un tale che aveva lasciato la facoltà di medicina dopo il 3° anno, aveva dichiarato onestamente la sua solo parziale preparazione ai clienti e prescriveva farmaci omeopatici con buoni risultati. Il bene protetto dall’articolo 348 del codice penale nella situazione attuale è il conto in banca degli industriali farmaceutici, degli scienziati che inventano medicine e della classe medica, non la salute dei cittadini. L’industria farmaceutica ha la possibilità di decidere essa cosa deve studiare lo studente di medicina, cioè la prescrizione dei medicinali e gli interventi chirurgici, non ciò che giova a prevenire le malattie e ai malati. Vedere il capitolo 4 alla fine del primo paragrafo del libro LA VERITÀ SUL CANCRO di Ty Bollinger);

·         che lo Stato stesso informi i cittadini con avvisi nelle sale d’attesa delle AUSL, dell’esistenza di altre scuole mediche, invece di attendere che le scoprano solo i più volenterosi attraverso e librerie; quantomeno servirà a interessarli ad esse attraverso i libri in mancanza di laureati in altre scuole;

·         che si istituisca, possibilmente già dalle elementari, una materia di studio riguardante l’alimentazione sana e un’informazione di poche pagine, preparata dai professionisti di esse, per ciascuna sulle altre scuole mediche. È più urgente che studiare l’inglese e l’informatica, quasi che i ragazzini dovessero subito trovare un lavoro; la dottoressa Maria Rosa Di Fazio afferma che oggi l’80% dei ragazzi ha il fegato grasso, a causa delle merendine e altre in vendita anche dentro le scuole)

·         istituire un pubblico registro dei professionisti delle scuole mediche diverse dalla medicina occidentale e dei medici indipendenti affinché il cittadino deluso dalla medicina ufficiale o che non crede in essa possa tentare le altre strade).

 

CAPITOLO 5 - CONTRO IL CANCRO È NECESSARIA LA CHEMIOTERAPIA, MA INSIEME A TERAPIE COMPLEMENTARI PER LIMITARNE I DANNI

Non è possibile, secondo la dottoressa DI FAZIO, sconfiggere il cancro senza i chemioterapici, ma vanno usati SPALMANDOLI SU PIÙ GIORNI insieme alle terapie complementari e innovative per ottenere risultati migliori, cioè riducendo gli effetti collaterali (nausea, vomito, rash cutanei, caduta dei capelli, tossicità midollare). Lo dice il buonsenso e la medicina stessa (ma questa lo fa solo a parole) visto che noi siamo diversi l’uno dall’altro.

(N. d. R.: Ty Bollinger nel suo libro LA VERITÀ SUL CANCRO non sembra affatto ritenere necessaria la chemioterapia. I suoi viaggi nel mondo per vedere dove e come si ottengono risultati migliori gli hanno mostrato che si può anche guarire – e non solo prolungare la vita, ammesso e non concesso che si verifichi un prolungamento - da tumori al terzo o quarto stadio senza bisogno di ricorrere a quei veleni.).

L’integrazione va fatta dall’oncologo che conosce quali organi sono più colpiti dai farmaci e che hanno bisogno di un’integrazione atta a limitare i danni, quindi no al “fai da te” del paziente.

 

CAPITOLO 6 - IL SISTEMA IMMUNITARIO HA BISOGNO DI ESSERE MODULATO

Molti ignorano che, per funzionare al meglio, il nostro sistema immunitario ha bisogno di essere modulato, nel senso che non deve essere troppo debole e nemmeno troppo forte, perché allora si blocca e non ci può difendere come dovrebbe. Solo il 50% dei pazienti è immunodepresso.

Sono gli stress a indebolire il sistema immunitario e sono causati dalla cattiva alimentazione – specialmente quella industriale -, dall’inquinamento, l’invecchiamento, i troppi e spesso sbagliati medicinali, la psiche e le infezioni. Gli stress producono radicali liberi, che sono i nostri peggiori nemici. Essi hanno un elettrone in meno e allora attaccano le nostre cellule per recuperarlo.

Tuttavia alcuni radicali liberi ci aiutano a combattere certi virus.

Per evitare questi danni possiamo ricorrere a difese esterne, delle quali si parla nel prossimo capitolo.

 

CAPITOLO 7 - VITAMINE E MINERLI ANTIOSSIDANTI

Gli antiossidanti sono costituiti dalle vitamine A, C, E, D, dai minerali e dagli oligoelementi come il calcio, il cloro, il fosforo, il magnesio, il potassio, lo zolfo, il rame, lo zinco, il manganese, lo iodio, il germanio, il fluoro, il ferro, il cromo, il cobalto, il vanadio, il selenio, il nichel e il molibdeno.

A loro volta i peggiori nemici delle vitamine sono quelli che ne riducono o annullano la funzione benefica: aria, calore, luce, caffè, alcol, tabacco e cortisone.

Anche alcuni aminoacidi sono antiossidanti: leucina, lisina, metionina, fenilalanina, triptofano e valina.

Pure le piante hanno degli antiossidanti, soprattutto quelle ricche di flavonoidi e iridiodi: ginkgo biloba, cardo mariano, olivo e alghe. I flavonoidi non sono tossici ed entrano facilmente in contatto con le membrane cellulari.

Il ginkgo biloba fu l’unica pianta che sopravvisse alla bomba atomica sganciata su Hiroshima nel 1945 grazie alla grande quantità di bioflavonoidi presenti nelle sue foglie.

Esso contrasta l’invecchiamento, l’insufficienza arteriosa periferica e i disturbi dell’equilibrio, favorisce la memoria, la vigilanza, l’umore e stimola la produzione della dopamina.

Anche gli iridiodi contenuti nelle foglie dell’olivo sono potentissimi antiossidanti. Da ricordare anche la carnitina e il glutatione.

I preparati multivitaminici e multiminerali venduti nelle farmacie valgono poco o nulla, perché sono in quantità insufficiente e non sono naturali.

Per assumere gli integratori in dosaggi efficaci occorre prenderne separatamente uno per vitamina. Inoltre vanno presi il più possibile naturali.

Evitare quelli che contengono coloranti o conservanti.

Inoltre vanno presi con altri poiché operano in sinergia con loro.

Il glutatione è particolarmente importante perché senza di esso le vitamine C ed E non possono riprendere a neutralizzare i radicali liberi. Esso è prodotto dalle cellule a partire da altri aminoacidi, soprattutto la N-aceltilcolina.

Le vitamine A, D ed E vanno prese dopo i pasti poiché si sciolgono solo nei grassi. Evitare di conservare le vitamine in luoghi troppo freddi o caldi.

 

CAPITOLO 8 - L’INFIAMMAZIONE CRONICA È LA MADRE DI TUTTE LE PATOLOGIE

Contro le patologie abbiamo due sistemi di difesa

·         un sistema di difesa interno rappresentato dal sistema enzimatico e dalle molecole “kamikaze” che si sacrificano per noi cedendo elettroni ai radicali liberi. Del primo fa parte l’enzima SOD (superossido dismutasi), costituito da rame, zinco e manganese, che degrada i radicali liberi ad acqua ossigenata, che un altro enzima - la glutatione perossidasi col selenio - trasforma l’acqua ossigenata in acqua, la quale attraverso gli organi emuntori (reni, fegato, intestini, pelle, bronchi e mucose) porta via anche gli altri rifiuti.

Pertanto dobbiamo trattare bene tali emuntori affinché facciano bene il loro lavoro, perché se non eliminiamo correttamente le scorie ci acidifichiamo e infiammiamo. L’acqua costituisce la maggior parte del nostro corpo, svolge la parte di solvente e di trasporto che permettono gli scambi cellulari e l’eliminazione dei rifiuti.

Maggiore è la purezza dell’acqua e minore è la mortalità della popolazione, in particolare per i tumori e le malattie cardiache. Disgraziatamente oggi le falde acquifere sono inquinate e per di più sono arricchite di cloro per combattere i batteri, ma così si distrugge anche la flora batterica intestinale che a tal punto passa in stato di disbiosi.

È desiderabile che l’acqua abbia un pH tra 6 e 6,8, un Rh (N. d. R.: rodio?) che sarebbe un metallo raro della famiglia dei platinoidi) tra 25 e 26 e un Ro il più alto possibile, comunque maggiore di 8.000 ohm. Con questi tre valori, l’acqua non contiene germi patogeni. Per questo motivo si consiglia di cambiare regolarmente acqua o di consumare acqua corretta.

Un altro difetto importante dell’acqua potabile è quello di contenere troppi minerali ossia un alto residuo fisso, meglio che sia almeno inferiore a 50.

·         L’altro è quello esterno costituito dagli antiossidanti?

Tornando all’infiammazione, si sa che in mancanza di essa i tumori e le altre patologie non possono svilupparsi. La dottoressa Di Fazio non dice mai ai suoi paziente: “Stia tranquillo, è una banalissima pancreatite” o qualsiasi altra malattia il cui nome finisce con “ite” poiché esse si possono trasformare in tumori. Disgraziatamente il panorama degli strumenti di controllo del sistema immunitario è un’autentica catastrofe. Tutti i test sono difficili da effettuare, difficili da interpretare e spesso poco affidabili, perché ciò non interessa a nessuno, tanto meno alla ricerca farmaceutica che vuole che la gente sia ammalata per venderle farmaci. È paradossale ma in alcune parti del mondo si fanno studi approfonditi sui bovini e in particolare sulle mucche da latte e si è scoperto nel Canada che dando un’alimentazione più naturale si può ridurre del 75% l’impiego deli antibiotici (poiché il sistema immunitario è più efficiente) che invece sono utilizzati massicciamente negli allevamenti intensivi di tutto il mondo e che noi assumiamo consumando il latte, lo yogurt, i formaggi e la carne oltre a quelli prescritti dai medici per ogni problema causando così l’antibiotico-resistenza che uccide già 10.000 Italiani ogni anno e che secondo gli epidemiologi tra una trentina d’anni diventerà la prima causa di morte nel mondo.

Per fortuna a S. Marino si fa il test Ceia, usato anche in altri Paesi.

Purtroppo ci hanno privato del test Vernes che si faceva a Parigi ed era una vera fotografia del sistema immunitario, di facilissima e immediata comprensione. Sono sempre “Loro” delle industrie farmaceutiche che vogliono che la gente si ammali altrimenti non vendono.

La Dottoressa Di Fazio fa il test Ceia prima di cominciare il trattamento dei pazienti oncologici e lo ripete al termine, oltre a farlo periodicamente per verificare l’effetto delle terapie ed eventualmente correggerle.

Inoltre è importante sapere se il sistema immunitario è depresso o iperattivo come succede nel 50% dei casi, poiché oggi si suppone pericolosamente che un paziente oncologico sia sempre un immunodepresso.

La medicina occidentale somministra sempre il cortisone (N.d.R. credo che questo equivalga a considerare iperattivo il sistema immunitario).

La formula leucocitaria è importante: i neutrofili devono essere superiori a 1.500 e i linfociti superiori a 1.000 altrimenti significano immunodepressione.

 

CAPITOLO 9 - I SETTE AMCI MERCENARI

Il primo amico è il glutatione che è un tripeptide costituito da acido glutammico, cisteina e glicina), con un’elevata capacità di ossidarsi e di ridursi per proteggere le proteine e gli altri composti ossidabili dall’azione dei radicali liberi.

 Esso non funziona al 100% perché non viene facilmente assorbito se viene assunto per via orale. In ospedale è somministrato per via endovenosa.

Esso è indispensabile alla crescita e attività delle cellule del sistema immunitario. Inoltre, è di particolare importanza per chi soffre di malattie autoimmuni e in tutte quelle con una componente altamente infiammatoria. Lo stesso Luc Montaigner lo utilizzò contro l’AIDS pubblicando i suoi risultati, purtroppo puntualmente ignorati dalla comunità scientifica.

Gli altri “mercenari” sono il selenio, lo zinco, l’acido alfalipoico, la vitamina E naturale, la vitamina C naturalissima ricavata dalla rosa canina o dall’acerola poiché è meglio assimilata, con minor danno per pareti gastriche.

Infine la melatonina che è adattogena e che da sola non può guarire i tumori, ma questi non possono essere guariti senza di essa. Non viene somministrata per far dormire i malati ma per regolare il loro sistema immunitario e ormonale e per proteggere le cellule sane e inibire la replicazione delle cellule tumorali. Disgraziatamente in Europa la melatonina è classificata come farmaco e la posologia consigliata è un ridicolo milligrammo al giorno, sicché occorre rilasciare una ricetta e farla preparare in capsule dalle farmacie abilitate alle preparazioni galeniche.

Inoltre la qualità e la biodisponibilità (cioè quanta parte e a che velocità entrano in circolazione) degli integratori è un punto estremamente importante. Il professor Lagarde e il suo maestro esperimentarono nei conigli la vitamina C sintetica alla dose di 35 grammi. I conigli morirono tutti. Al contrario su un altro gruppo di conigli fu esperimentato la vitamina C naturale alla dose di 70 grammi e i conigli continuarono a correre felici e infine morirono molto tempo dopo, ma di vecchiaia.

 

CAPITOLO 10 - COME I GIOVANI SI GIOCANO LA SALUTE

La dottoressa Di Fazio si sta accorgendo che più tempo passa e più si rende conto dell’autentico disastro rappresentato dalle condizioni fisiche, psichiche e neurologiche delle giovani generazioni. Perfino quelli che hanno i muscoli scolpiti, dentro sono degli autentici rottami, i loro sistemi immunitari sono quasi inesistenti tanto li maltrattano quotidianamente. Alcuni soffrono di disturbi che una volta erano tipici dei loro nonni.

Oggi i giovani mangiano male e bevono anche peggio, consumano cibi pronti, cucinati chissà dove, chissà con quali materie prime, per di più iper-zuccherate o iper-salate.

Inoltre i giovani dormono anche peggio, dormendo il giorno e vegliando la notte attaccati ad apparecchi elettromagnetici con conseguenti alterazioni di ogni genere. Fanno sesso senza conoscerne le minime basi, con frequente pericoloso scambio di partner e in condizioni igieniche molto approssimative.

Bevono tanto alcol, fumano e assumono droghe convinti che sia una normale abitudine. Sono convinti che le malattie siano un problema dei vecchi e che altrimenti verrebbero tagliati fuori dal gruppo.

I genitori hanno abdicato al loro ruolo, imbelli e incapaci di dire “no” chiari e netti. Le famiglie e la scuola dovrebbero correre al più presto ai ripari ridando il giusto valore alla diversità e a un sano individualismo.

 

CAPITOLO 11 - ANCHE CONTRO I VIRUS LA PRIMA ARMA È LA QUALITÀ DI CIÒ CHE MANGIAMO

Purtroppo i medici non sono stati compatti contro il coronavirus, nel dare consigli, nell’accettare idee nuove e nel non dimenticare le regole classiche della medicina: uso di vitamine purissime, di antiossidanti, di anti-infiammatori e anche di una sana alimentazione.

 

CAPITOLO 12 - ANCHE CONTRO I VIRUS CURARE ANZITUTTO LA QUALITÀ DELL’ALIMENTAZIONE

La prima cosa che possiamo fare contro i virus è la qualità dell’alimentazione e poi l’assunzione di integratori di vitamine e antiossidanti, poiché la medicina può scoprire i punti deboli dei virus, ma può occorrere alquanto tempo e la velocità del coronavirus dà motivo di essere pessimisti.

E chi parlava di integratori veniva schernito, dicendo “Siamo in pandemia ed è troppo tardi per concederci il lusso di fare prevenzione. Se ne parlerà quando ne saremo fuori”. Il che equivale a dire: “Mai”. Ma se si fosse fatta prevenzione, probabilmente la pandemia si sarebbe rallentata e si sarebbero pianti parecchi morti in meno. I medici ufficiali hanno rifiutato la collaborazione.

La paralisi degli ospedali ha privato di visite di follow-up, di interventi chirurgici, di esami diagnostici e anche di terapie salvavita migliaia di pazienti oncologici o cardiopatici e pure di autopsie che avrebbero potuto fornire preziose indicazioni.

Si sono somministrate terapie improvvisate, come quella di clorochina data a chiunque con dosaggi altissimi. La dottoressa Di Fazio ha perso il padre, portatore di pacemaker e bradicardico, che stava in una RSA. Non vollero ascoltarla nemmeno quando li implorava di usare almeno dosi più basse, pur avendo fatto presente che tale farmaco è tossico a livello cardiaco, epatico e renale.

Purtroppo il protocollo è amato da molti medici, così non si assumono responsabilità.

Ippocrate parlava di arte medica, perché la medicina è scienza, ma anche conoscenza, esperienza, casistica clinica e buonsenso, poiché non solo noi siamo diversi, ma anche le patologie sono diverse. La personalizzazione delle terapie dovrà essere il futuro della medicina.

Gli ospedali hanno cominciato a utilizzare lo zinco, la vitamina C e diversi antiossidanti solo dopo otto mesi dall’inizio dell’epidemia.

 

CAPITOLO 13 - ANTIGENI E ANTICORPI, LE SENTINELLE E I SOLDATI CHE DIFENDONO IL NOSTRO CORPO.

Il sistema immunitario è come un castello medioevale in cui dalle torri le sentinelle scrutavano l’orizzonte e lanciavano l’allerta quando scorgevano un nemico in arrivo. Poi intervenivano i soldati che respingevano il nemico con le armi.

Allo stesso modo il sistema deve riconoscere tutto quanto è diverso da sé stesso, estraneo e pericoloso, detto antigene, come i virus, i batteri, i funghi, le muffe, i parassiti ma anche altre molecole nemiche come le particelle di cibo non digerite e le cellule tumorali. Contro di loro il sistema immunitario, se funziona bene, sintetizza gli anticorpi, come le immunoglobuline e i globuli bianchi che sono incaricati di distruggere gli antigeni.

A volte, però, il sistema immunitario in un sistema infiammato scambia per nemici quelli che dovrebbero essere considerati amici e così si verificano le malattie autoimmuni e le allergie. Le interazioni tra tutte le cellule del sistema immunitario avvengono in gran parte col rilascio di sostanze glicoproteiche dette citochine (interleuchine, interferoni, fattori di crescita e di differenziazione e i tumor necrosis factors). Quando avviene la “cascata di citochine” arrivano le malattie.

Le cellule del sistema immunitario sono presenti in tutto il corpo ma il 70% di esse – dette microbiota - risiedono nell’intestino e nelle mucose dell’apparato digerente. Anzi in esse sono prodotte le molecole che regolano il sistema immunitario. Infine va tenuto presente che si verifica un continuo dialogo tra intestino e cervello.

Nel microbiota i batteri buoni devono essere più numerosi di quelli cattivi. Quando questo avviene si dice che stiamo in eubiosi, altrimenti in disbiosi e cominciano i danni a partire dalla permeabilità intestinale detta sindrome dell’intestino gocciolante o leaky gut syndrome- che apre la porta a patologie anche gravissime. Infatti a tal punto anche batteri, virus, funghi, metalli pesanti e molecole di cibo non digerito passano nel torrente ematico.

Ne deriva uno stato di infiammazione che è anche il primo passo per l’insorgere di allergie e di patologie autoimmuni e oggi se ne trovano sempre più e possono aversene due o tre nella stessa persona. A causare questa permeabilità è la zonulina in quantità eccessive. Essa deriva dalla gliadina, una proteina componente del glutine, contenuto nella farina di frumento, orzo, segale, farro, spelta e di altri cereali.

I disturbi tipici più frequenti della sindrome dell’intestino gocciolante sono cefalea, tremori, irritabilità, depressione, iperattività, dolori articolari e muscolari, stanchezza cronica, costipazione o diarrea, intolleranze e allergie alimentari, alterazioni tiroidee, e dolori mestruali. Per questo la dottoressa in presenza di tali disturbi prescrive il test della zonulina e della calprotectina (misura l’infiammazione intestinale), eseguiti sulle feci e non rimborsati dal SSN ma di costo modesto. Con essi può eventualmente prescrivere un regime alimentare mirato e gli integratori anzitutto di buoni e opportuni probiotici in sequenza.

Altri test sulle feci possono dirci quali tipi di batteri cattivi hanno preso il sopravvento segnalandoci quali alimenti sbagliati li hanno fatti sviluppare in modo anomalo e quali alimenti dobbiamo consumare per farli rientrare nei ranghi. Sono i prodotti da forno – biscotti, merendine, fette biscottate, brioche, dolci e torte - a farci consumare ogni giorno una quantità esagerata di glutine. Anche l’aggiunta di glutine ai salumi e altri contribuisce a questo problema.

 

CAPITOLO 14 - FUMO, JUNG FOOD, SEDENTARIETÀ, ABUSO DI FARMACI E ALTRO CREANO L’INFIAMMAZIONE

La dottoressa non si riferisce all’infiammazione acuta che è un segnale d’allarme positivo, ma all’infiammazione cronica di basso grado, che è silente e insidiosa e può portare anche alle malattie autoimmuni e ai tumori se prese sottogamba o mal curate.

Essa è dovuta a noi, anzitutto attraverso l’alimentazione a base di cibi pronti e confezionati, a base di grassi saturi e idrogenati, di montagne di glutine, caseina pro-infiammatoria, di zuccheri o dolcificanti e di additivi artificiali riconoscibili dai numeri a tre cifre preceduti dalla lettera E nelle etichette.

Un’altra fabbrica di infiammazione è il fumo, nostro nemico numero uno. Ogni boccata di fumo contiene un miliardo di miliardi di radicali liberi. Il fumo annulla le vitamine antiossidanti C ed E. Il suo catrame è una bomba di agenti cancerogeni, soprattutto per i tumori di testa e collo. Disgraziatamente, nonostante la legge antifumo nei luoghi pubblici, la gente fuma più di prima, anche le donne e i giovanissimi, e si trovano tumori al seno e alle ovaie anche in ragazzine.

Il fumo causa tumori anche in organi diversi dai polmoni: vescica, seno, esofago, cavo orale, pancreas, stomaco. Inoltre accelera tutti i tumori.

Oltre all’inquinamento atmosferico, un altro fattore è quello elettromagnetico, che ci avvolge 24 ore su 24 anche grazie alla diffusione della rete 5G. Gli autori dubitano dell’obiettività degli studi rassicuranti al riguardo.

Anche i traumi interiori, come un tracollo economico o la perdita del lavoro o di un figlio, la persecuzione o lo stalking possono abbattere il sistema immunitario ed esporci a un’infinità di aggressioni anche letali.

Infine, ci si può procurare infiammazione anche utilizzando in modo abituale e cronico i farmaci. Lagarde si riferisce in particolare ai farmaci più venduti che di solito combattono i sintomi, ma lasciano immutata la causa e magari causano una sorta di dipendenza.

Anche lo zucchero causa una dipendenza, ben nove volte più potente della cocaina, secondo esperimenti eseguiti. Pure la caseina e il glutine hanno un effetto analogo questa volta di tipo oppioide. Disgraziatamente non si limitano all’effetto droga: lo zucchero è il più potente fattore di acidificazione a livello alimentare e il glutine e le proteine sono pro-infiammatori. Tutti i farmaci a lungo andare ci infiammano e ci ossidano producendo così radicali liberi.

A sua volta anche la TOS – terapia ormonale sostitutiva –prescritta con facilità alle donne in menopausa, la quale è stata trasformata da un fatto naturale in una patologia, mentre si potrebbero usare trattamenti naturali che non comportano rischi oncologici. Pure la pillola estroprogestinica (E/P) usata come unica terapia per l’endometriosi tra i diversi effetti nocivi aumenta il rischio di trombosi specialmente nelle donne fumatrici. Troppi tumori al seno, all’ovaio e all’utero insorgono così.

Perfino gli antinfiammatori possono causare infiammazione: ad esempio il cortisone va usato con dosi personalizzate anziché standard e inoltre è un immunosoppressore e ci espone a tante aggressioni, ci acidifica, innalza la glicemia, favorisce l’osteoporosi, la micosi e altro ancora. Va prescritto da un medico solo quando è veramente necessario e a dosi minime. Lo stesso vale per gli antibiotici, che invece sono usati in modo esagerato e prolungato, anche per tossi insistenti perle quali basterebbe abolire il consumo del latte, vera fabbrica del muco. Inoltre gli antibiotici distruggono il microbiota al punto che bastano cinque giorni per causare la disbiosi per due anni e quando sono usati per anni il sistema immunitario scende in cantina.

Un’ulteriore causa di infiammazione sono i ripetuti traumi fisici violenti, soprattutto se ripetono nello stesso posto, come si verifica negli sport di contatto come il calcetto. Se il rossore e il dolore conseguenti a una botta non dovessero affievolirsi col passare dei giorni con pomate specifiche è meglio farsi vedere da un oncologo. Troppi traumi del genere, mal guariti, col tempo diventano sarcomi, che sono tra le peggiori forme di tumore.

Tuttavia bisogna riconoscere che l’attività fisica è anche una medicina, se è fatta in modo corretto, in modo soft come può esserlo una mezz’ora di camminata veloce tutti i giorni o scendere in anticipo dai mezzi pubblici per proseguire a piedi o tornare, gradualmente, all’uso delle scale al posto dell’ascensore, anziché il tapis-roulant con le cuffie nelle orecchie o guardando uno schermo televisivo.

Infine anche i virus causano infiammazione e gli autori auspicano la produzione di un vaccino per l’EBV, il virus della mononucleosi che è presente nel 90% della popolazione mondiale, anche se rimane dormiente finché non si imbatte in un sistema immunitario depresso. Lo stesso sembrano auspicare per il virus Epstein-Barr per i riflessi che può avere sul piano oncologico visto che soprattutto i linfomi, i mielomi e le leucemie e tutta la parte ematologica dei tumori sono spesso legati all’Epstein-Barr. Anche l’Helicobacter pylori, oltre a essere un fattore di infiammazione, può causare il cancro dello stomaco.

(N.d.R.: mi sembra che qui la dottoressa Di Fazio si contraddica con le loro affermazioni sull’importanza del terreno che in fondo è l’argomento centrale di questo libro e con la personalizzazione delle terapie. D’altra parte gli igienisti affermano che i virus sono più una conseguenza che una causa della malattia. Infatti, nell’ultimo capitolo del libro IL GULAG DELL’AIDS di Albert Mosséri si riportano sei casi di AIDS guariti semplicemente col risanamento del terreno anziché con la distruzione dei virus. Tale libro è stato pubblicato nel maggio del 1987, quando con le cure dei GRANDI SCIENZIATI della medicina occidentale tali malati sopravvivano solo otto mesi.

Lo stesso Adriano Panzironi nella sua trasmissione IL CERCA SALUTE ha portato testimoni di guarigioni di gastriti e anche di ulcere gastriche semplicemente con un’alimentazione senza alimenti ricchi di amido e di altri zuccheri e con l’integrazione alimentare. I testimoni hanno consegnato alla redazione delle trasmissioni i referti clinici che mostravano la vanità delle cure della medicina ufficiale e la guarigione successiva col metodo life120, ma i giornalisti non si sono mai curati di andare a vedere tali referti, che erano a loro disposizione, talmente sono incantati dalla medicina o asserviti ad essa grazie ai quattrini dell’industria farmaceutica).

Nella pandemia del coronavirus i medici che hanno lavorato nei reparti di terapia intensiva hanno confermato che le caratteristiche più ricorrenti dei pazienti erano la sindrome metabolica – obesità o sovrappeso, ipertensione e problematiche cardiache, spesso anche il diabete e la disbiosi intestinale, eccesso di lipidi, che lasciano campo libero ai tumori, alle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson, la demenza senile, la SLA…

Tutte le patologie il cui nome finisce con “ite” indicano infiammazione. Sia contro il cancro che per tutte le patologie infiammatorie bisogna anzitutto adottare un nuovo stile di vita che abbia come caposaldo un’alimentazione sana e corretta e abbandonando la colazione con cappuccino e brioche e gli spuntini tra i pasti, a partire da quelli distribuiti dalle macchinette, altrimenti è inutile prendere gli integratori.

Sono da evitare

·         anzitutto il latte vaccino e i suoi derivati poiché la caseina è l’infiammatorio numero uno. Inoltre bere il latte significa assumere ormoni femminili animali incompatibili col sistema ormonale umano e fattori crescita cellulari, senza dimenticare gli antibiotici usati da anni negli allevamenti intensivi.

·         Anche la carne va consumata raramente.

·         Pure i vegani, però, commettono spesso l’errore di consumare molta frutta, ricca di zuccheri, o alimenti ricchi di glutine, come il seitan.

·         I prodotti da forno, particolarmente quelli industriali preparati con farine arricchite di glutine.

 

CAPITOLO 15 - IL GLUTINE, COLLA TOSSICA CHE PORTA GUAI A TUTTI, NON SOLO AI CELIACI

Il glutine porta alla permeabilità intestinale che causa il contatto tra gli antigeni e il sistema immunitario destabilizzandolo e producendo disturbi allergici, malattie autoimmuni o infiammatorie. La permeabilità intestinale può essere causata anche dallo stress, dalle terapie antibiotiche, dalle infezioni virali o batteriche, dall’abuso di alcol, dall’intolleranza al lattosio e alla caseina,

ma la gliadina del glutine non può essere digerita da nessuno, inoltre favorisce la produzione di zonulina che causa permeabilità intestinale col risultato di produrre disturbi allergici, malattie autoimmuni e patologie infiammatorie. Eliminando l’assunzione di glutine il diabete migliora.

Il consumo di glutine è anche associato alle alfa2-macroglobuline nei giovani adulti. Ciò conferma che il glutine ha un effetto infiammatorio e quindi aumenta il rischio di tumori.

Tra gli zuccheri da evitare c’è anche il fruttosio micidiale ricavato dal mais e utilizzato dall’industria dolciaria. Anche il miele può essere considerato un succedaneo dello zucchero e quindi da non usare tutti i giorni.

Evitare le solanacee (patate, peperoni, pomodori, melanzane). Sono acidificanti e ricche di poliammine che favoriscono la crescita cellulare. Attenzione a tutti i cibi che hanno un elevato indice glicemico, ad esempio il riso bianco e il mais. È bene che la glicemia stia sotto 90.

Al contrario sono sfiammanti: le verdure, meglio se da colture biologiche, ma di stagione, possibilmente autoctone e locali. Consumarle sia a pranzo che a cena magari una bella insalata con carote grattugiate e condite con olio e succo di limone, ma senza aceto come primo piatto per prepararsi a digerire e per limitare le quantità degli altri alimenti.

Poi mangiare i carboidrati a pranzo e le proteine a cena e concludere con altra verdura cruda o cotta.

A fine pasto né frutta né dolci.

Consumare più spesso il pesce, particolarmente quello azzurro, piccolo, non di allevamento.

Consumare 6 uova alla settimana che contengono le albumine e non sono esse le cause del colesterolo, ma i carboidrati e gli zuccheri.

Quanto alla carne consumarla tre volte il mese – per i pazienti oncologici quattro volte –alla dose di un grammo per chilo di peso.

L’infiammazione si può combattere anche con gli integratori sotto controllo medico per ottenere un effetto mirato, ad esempio la curcumina, la boswellina, l’echinacea e la quercetina che funge da inibitore specifico del Covid-19 contro la replicazione del virus. Inoltre la lattoferrina, il fungo Shiitake, i probiotici ma di qualità molto elevata.

Occorre però che il paziente oncologico abbia un atteggiamento positivo nei confronti delle terapie, altrimenti remerà contro.

Un altro alleato, l’ossigeno-ozonoterapia, è una straordinaria risorsa terapeutica ancora sottovalutata. La GAEI (Grande Auto-Emo-Infusione) consiste nel prelievo di una piccola quantità di sangue (di norma 200 ml) che viene ozonizzata e reinfusa in vena che dà un immediato effetto di tonicità e di benessere al paziente oncologico che normalmente avverte stanchezza. Quest’azione regola il sistema immunitario. Con essa si può prevenire l’amputazione degli arti, svolgendo azione di bonifica sugli agenti patogeni e fluidificante del sangue. Un’altra insufflazione rettale che costa di meno, è indolore e rinforza il sistema immunitario.

Infine c’è la piccola autoemo che si fa con un’iniezione intramuscolare.

In conclusione, il sistema immunitario è costituito da cellule specifiche, i globuli bianchi, il midollo osseo che li produce, il timo, dove matureranno, la linfa e il sangue che li trasportano, gli organi linfoidi dove verranno immagazzinati e distribuiti.

Come il motore di un’automobile ha bisogno di carburante, olio e acqua, così il sistema immunitario ha bisogno di un corretto regime alimentare e integratori di qualità quando si rivelano necessari, uniti a un sano stile di vita fisica e mentale poiché esso è la più potente delle mascherine per proteggerci da tutte le malattie, dai tumori e dalle infezioni virali.

Colpiti dall’emergenza del coronavirus, i responsabili della salute sono corsi tutti ad arruolarsi sotto la bandiera del vaccino, soluzione allettante ma discutibile da un punto di vista biologico, poiché un giorno potremmo trovarci nella medesima situazione che abbiamo già sperimentato con gli antibiotici il cui abuso porta alla crescita esponenziale dell’antibiotico-resistenza, come aveva previsto Alexander Fleming inventore della penicillina.

Gli autori pertanto, raccomandano di rinforzare il sistema immunitario per sconfiggere definitivamente il coronavirus e prevenire altre gravi pandemie.

 

Finito di stampare nel giugno 2021

 


ELENCO DEI MIEI BLOG

https://alimentazione-taoista.blogspot.com/

è la sintesi del libro ALIMENTZIONE TAOISTA IN MEDICINA CINESE di Franco Bottalo e Anna Rita Aiuto. Dà un’idea della medicina tradizionale cinese per quanto riguarda l’alimentazione.

 

https://alla-ricerca-di-una-salute-perfetta.blogspot.com

                               è la sintesi del libro ALLA RICERCA DI UNA SALUTE PERFETTA dell’igienista Albert Mosséri.

 

https://curarsisecondonatura.blogspot.com

                               riporta alcuni casi di guarigioni col metodo igienista dopo il fallimento della medicina.

 

https://digiunareperrivivere.blogspot.com

è la sintesi del libro DIGIUNARE PER RIVIVERE dell’igienista Albert Mosséri, non ancora pubblicato in lingua italiana, quantunque io l’abbia tradotto sei anni fa.

 

https://igienismo2000.blogspot.com

in esso sono riportati gli articoli (che riferiscono guarigioni con l’igienismo) tratti dalla versione italiana della rivista Le bon guide de l’hygiénisme oltre alla pubblicità di libri igienisti pubblicati in italiano.

 

https://igienismo2013.blogspot.com

è il mio blog più grande sull’igienismo. In esso oltre a un’introduzione all’igienismo riporto un repertorio con la sintesi delle terapie igieniste – ma a volte anche di altre scuole in cui mi è capitato di imbattermi, salvo quelle della medicina ufficiale - per centinaia di patologie

 

https://ilcercasalute.blogspot.com

riporta in otto pagine le fotocopie di altrettanti numeri della rivista IL CERCA SALUTE di Adriano Panzironi. Preciso che tale metodo potrebbe essere adatto alle sole persone che hanno il gruppo sanguigno zero, che tollera meglio degli altri le proteine animali, le quali insieme alla verdura sono la base dello stile life120, raccomandato dal signor Panzironi.

 

https://il-gulag-dell-aids.blogspot.com

è la sintesi del libro IL GULAG DELL’AIDS dell’igienista Albert Mosséri. Nell’ultimo capitolo sono riportati parecchi casi di guarigione di malati guariti senza medicine col metodo igienista.

 

 

https://la-buona-politica.blogspot.com

                               esprime la mia opinione su argomenti disparati.

 

https://lasaluteconglialimenticompatibili.blogspot.com

è la sintesi del libro LA SALUTE CON GLI ALIMENTI COMPATIBILI dell’igienista Albert Mosséri. Secondo gli igienisti non è bene mescolare nello stesso pasto ogni sorta di alimenti, poiché ognuno di essi ha bisogno di un grado diverso di acidità dello stomaco. Pertanto insegna quali alimenti si possono mangiare nel medesimo pasto.

 

https://libertadicura.blogspot.com

esprime le ragioni per cui si dovrebbe restituire ai cittadini la libertà di cura, invece di permettere di fatto all’industria farmaceutica di decidere per loro, oltre alle proposte per realizzare in concreto la libertà di cura.

 

https://mortalita-da-coronavirus.blogspot.com/

nella home page riporta i dati più recenti del numero progressivo di morti subiti da centocinquanta Paesi del mondo e la loro posizione nella graduatoria per mortalità in rapporto al numero degli abitanti. Nelle varie pagine, poi riporta la situazione alla fine dei vari mesi da gennaio 2020.

 

https://potassioascorbato.blogspot.com

è la sintesi del libro ASCORBATO DI POTASSIO del dottor Guido Paoli, vice presidente della fondazione ValséPantellini, che si occupa della cura dei tumori con ricorso all’ascorbato di potassio il quale avrebbe guarito numerose persone.

 

https://saluteradiosacoldigiuno.blogspot.com

                               è la sintesi del libro SALUTE RADIOSA COL DIGIUNO dell’igienista Albert Mosséri.

 

https://sistema-immunitario.blogspot.com

è la sintesi del libro SISTEMA IMMUNITARIO LA PIU’ POTENTE DELLE MASCHERINE della dottoressa oncologa Maria Rosa DI FAZIO col dottor Philippe Lagarde, altro celebre oncologo. Fa comprendere che esistono alimenti che rendono cieco e sordo il microbiota intestinale, che dovrebbe invece allertare il sistema immunitario e mettere l’organismo in condizioni di attaccare le sostanze nemiche invece di lasciarle entrare nel sangue.


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